Al momento stai visualizzando Connessione internet: occhio al bollino

L’Autorità per le Comunicazioni ha cambiato in modo radicale, con la delibera 292/2018, il modo in cui le compagnie telefoniche potranno in futuro pubblicizzare le proprie offerte internet.
È finita l’era della “fibra” che non è vera fibra ma solo una potenziata ADSL: dal prossimo anno le offerte di connessione internet dovranno identificare in modo chiaro e comprensibile la qualità e il tipo di servizio.
L’Autorità ha classificato i tipi di connessione con varie sigle:
FTTH (Fiber To The Home): la vera e propria fibra, ovvero una rete di accesso in fibra ottica fino all’abitazione dell’utente;
FTTB (Fiber To The Building): una rete in fibra ottica che si estende fino la base dell’edificio dell’utente finale, mentre all’interno dell’edificio sono utilizzati portanti trasmissivi in rame.
FTTN (Fiber To The Node) o FTTC (Fiber To The Cabinet) : una rete che usa la fibra ottica fino ad un nodo
intermedio (cabina) e cavi in rame per arrivare all’utente finale. È la maggior parte della “fibra” che viene venduta oggi, che per il cosiddetto “ultimo miglio” è sostituita dal rame con evidenti perdite di velocità.
FTTE (Fiber To The Exchange): una rete che impiega esclusivamente cavi in rame fino all’abitazione dell’utente finale (ad esempio l’ADSL). La velocità massima di questo tipo di rete dipende dalle caratteristiche del doppino (lunghezza, rumorosità e qualità del cavo)
FWA (Fixed Wireless Access): sono le reti in cui la fibra ottica e/o altro mezzo raggiunge una stazione radio base a cui sono collegati i terminali degli utenti in modalità wireless.
Nelle pubblicità e nelle fasi pre-contrattuali e contrattuali i gestori devono specificare a quale tipo di connessione appartiene l’offerta e possono usare il termine “fibra”, da solo, unicamente se il servizio è del tipo FTTH/FTTB, ovvero se i cavi di fibra ottica arrivano fino al piano terra del palazzo o fino all’appartamento.
Per i servizi di altro tipo, devono specificare che la fibra è “mista rame” o “mista radio”. Per le offerte ADSL non si può usare affatto il termine “fibra”.
Per agevolare il consumatore sono previsti dei bollini di diverso colore:

È previsto un periodo sperimentale fino al 31 dicembre 2018 , al termine del quale salvo modifiche, l’obbligo varrà per tutte le offerte al pubblico.

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