Al momento stai visualizzando Contratti porta a porta: cosa fare (e cosa non fare)

Non accenna a calare il numero di persone che si rivolgono ai nostri uffici chiedendoci un consiglio o un aiuto riguardo a contratti stipulati a casa propria. La tecnica di vendita dei contatti porta a porta è molto utilizzata dai soggetti più disparati: dai “classici” venditori di aspirapolveri e prodotti per la casa agli agenti delle società di energia, e mentre le tecniche di persuasione degli agenti sono sempre più raffinate e insistenti,  purtroppo non si può dire altrettanto dell’informazione e della consapevolezza dei consumatori. In questa breve guida spieghiamo (per l’ennesima volta!) cosa fare e cosa non fare in caso di contratti porta a porta.
1) Innanzitutto, non è obbligatorio aprire la porta a chiunque suoni il nostro campanello. Anche a rischio di apparire maleducati, basta semplicemente dire che non si è interessati e chiudere la porta per evitare la maggior parte dei problemi e dei fastidi. Al riguardo, ricordiamo che nessun operatore della propria banca, assicurazione, compagnia del gas o del telefono è autorizzato a riscuotere denaro presso il vostro domicilio; inoltre, per le eventuali modifiche contrattuali si viene generalmente invitati a recarsi presso gli uffici. Se si presenta un incaricato a casa, nel 99.99% dei casi è per stipulare un contratto nuovo, che non è assolutamente obbligatorio.
2) Se l’agente si presenta come incaricato di una certa società  verificare il cartellino identificativo che dovrebbe avere addosso; in caso di dubbi è sempre bene fare prima una telefonata di conferma alla società; se i dubbi persistono non fare entrare nessuno. È successo spesso di truffatori o ladri che si sono spacciati per incaricati della società del gas o della luce per farsi aprire la porta; in caso di persone particolarmente insistenti chiamate i Carabinieri.
3) Se si è ragionavolmente certi che l’agente non è un truffatore ma un vero incaricato commerciale e si decide di sentire cosa ha da proporre, la regola d’oro è  non mostrare alcun documento (carta di identità, codice fiscale, bolletta, vecchio contratto ecc) che contenga i vostri dati personali.
4) Se le proposte dell’agente suonano interessanti, è bene comunque non firmare nulla sul posto. Fatevi lasciare tutti i documenti utili per farvi un’idea più ragionata, sarete sempre in tempo a contattare voi stessi la società e stipulare il contratto in seguito. Pensandoci bene, vi accorgerete che quell’acquisto che sembrava tanto conveniente nelle parole dell’agente forse non fa per voi. Ho davvero bisogno di cambiare gestore dell’energia elettrica? Davvero mi serve quell’asporapolvere ultimo modello che costa quanto uno stipendio? È così conveniente questo rilevatore di fumo a 400 euro o magari si trova di meglio in un negozio? Sono domande che spesso ci facciamo quando è troppo tardi. Potete anche chiedere con calma un parere ad un amico, un parente o una associazione di consumatori. Importante: non firmare nessuna “proposta di contratto”, “foglio visita” o “foglio privacy” se non volete rischiare di ritrovarvi con un vincolo contrattuale.
5) In ogni caso, prima di firmare o di permettere che l’agente raccolga i vostri dati personali, leggete bene tutti i fogli, con attenzione, anche le clausole scritte in piccolo. In caso di dubbi chiedete spiegazioni e se non vi vengono date non firmate. Se, in particolare, vi vengono sottoposti dei documenti in carta intestata di banche o finanziarie, siate scrupolosi nel leggere tutto. Le promesse dette a voce dall’agente non valgono nulla se non sono riportate nero su bianco nel contratto.
6) Ecco, è fatta: avete firmato un contratto e ora che l’agente è uscito vi accorgete che non è poi così conveniente come sembrava. La legge prevede fortunatamente per il consumatore il diritto di recesso dai contratti stipulati fuori dai locali commerciali (a casa, nel posto di lavoro, per strada) o a distanza (internet, telefono, televendita): occorre inviare una raccomandata a/r all’indirizzo indicato nel contratto entro 10 giorni lavorativi dalla data della sottoscrizione. Se insieme al contratto di vendita avete firmato anche un contratto di finanziamento, inviate la raccomandata di recesso anche alla società finanziaria. Se avete già ricevuto merce occorre spedirla indietro a vostre spese. Le somme pagate all’agente per il contratto (sotto forma di anticipi o saldo del prezzo) vi devono essere restituite.
7) in caso di problemi o se desiderate un aiuto per la raccomandata di recesso, contattate l’associazione dei consumatori più vicina. La Federconsumatori Bologna è disponibile al n.051/6087120 o alla sede di Via del Porto, 16.
8) Diffondete questa guida a più persone possibile: vicini, parenti, persone anziane. La prevenzione innanzitutto!
 
 
E.A.
Realizzato nell’ambito del programma generale di intervento 2010 della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero per lo sviluppo economico

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