La conciliazione davanti al CoReCom è un modo rapido ed economico per risolvere le controversie con gestori di servizi telefonici  e pay-tv.

In caso di disservizi, errori nella fatturazione, contratti non richiesti ecc. il tentativo di conciliazione è obbligatorio prima di rivolgersi all’autorità giudiziaria.
La richiesta va inviata al CoReCom competente per territorio, ovvero: in caso di numeri di telefono fisso o pay-tv, in base al luogo in cui è situata l’utenza; in caso di numero di cellulare, in base al  domicilio indicato dall’utente al momento della conclusione del contratto o, in mancanza, in base alla residenza dell’utente o alla sede legale dell’impresa.

Insieme alla domanda di conciliazione, è possibile anche richiedere un provvedimento d’urgenza, ad esempio per ottenere la riattivazione della linea sospesa.

La procedura

A seguito della presentazione della domanda, il CoReCom convocherà un’udienza di conciliazione in cui saranno presenti le parti, ovvero il consumatore che ha avviato la procedura e il gestore o i gestori telefonici coinvolti. L’udienza sarà condotta da un conciliatore professionista, funzionario del CoReCom, che sentite le parti e analizzata la situazione tenterà di trovare un accordo.

In questo caso, viene redatto un verbale di conciliazione firmato dalle parti e dal conciliatore che ha valore di  titolo esecutivo: in caso di mancato rispetto dello stesso, ciascuna delle parti può far valere gli impegni presi dinanzi all’ufficiale giudiziario.

Se non viene trovato un accordo le parti sono libere di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria o di far definire la controversia allo stesso CoReCom.

Per ulteriori informazioni, si può consultare il sito del CoReCom Emilia Romagna

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