Sarà un autunno molto difficile per le famiglie bolognesi. Già alcune settimane fa la Cisl aveva parlato di un autunno caldo alle porte perché oltre ai dati scioccanti sulla crisi economica e sulla chiusura delle imprese le famiglie bolognesi dovevano fare i conti con aumenti consistenti del gas (+11%), dell’elettricità (+21%), dell’acqua e dei rifiuti (+5%), dei prodotti alimentari (+7%), del trasporto (+28%) e dei libri scolastici (+4%). Ma rispetto alla metà di agosto se possibile la situazione preoccupa ancora di più. Ieri la Federconsumatori, che ha annunciato insieme alle altre associazioni dei consumatori una manifestazione di protesta davanti a Montecitorio, ha diffuso stime sulla crescita dei prezzi ancora più preoccupanti. Ai circa 2.333 euro di spese in più per le famiglie italiane già calcolati ha aggiunto altri 392 euro per gli alimentari e 471 euro in più per i costi della casa.
(continua sul Corriere della Sera edizione Bologna del 4 settembre 2012)

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