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Roma, 5 settembre ’17
 
 
 

 alla c.a:       Ministro dell’Economia e delle Finanze ,  Pier Carlo Padoan ,mef@pec.mef.gov.it, Governatore della Banca D’Italia, bancaditalia@pec.bancaditalia.it, Presidente della Consob , consob@pec.consob.it

Oggetto: Lettera aperta su Banca Popolare di Bari.
Ill.mo Ministro, Governatore, Presidente,
 
ripetutamente da due anni la Federconsumatori di Bari ha segnalato alle Autorità competenti ed alla Magistratura la grave situazione in cui versa la Banca Popolare di Bari a causa della cattiva gestione della stessa che ha operato non solo in spregio al diritto di informazione e alla trasparenza delle pratiche commerciali nella collocazione di prodotti finanziari ai soci, ma anche in violazione del Testo Unico Finanziario, del Regolamento Consob, della Direttiva MIFID e del D.L. 58/9. Abbiamo denunciato e segnalato le pratiche messe in atto dai vertici dell’Istituto, che non ha rispettato i criteri di diligenza, correttezza e trasparenza in fase di intermediazione dei titoli proposti alla clientela. L’attività della Banca, oggetto di una inchiesta da parte dell’Autorità giudiziaria, ha già prodotto consistenti perdite ai risparmiatori e rischia di bruciare completamente il risparmio di molte famiglie e operatori e minaccia la stessa tenuta dell’Istituto che è il più grande istituto di credito operante nel Mezzogiorno. Di fronte ad una situazione che presenta i tratti a cui si è accennato, e a voi ben nota, pensiamo siano necessari interventi urgenti e straordinari che, al di là degli sviluppi giudiziari, nell’ambito delle normative e delle vostre reciproche responsabilità e poteri di intervento, mettano in sicurezza i risparmiatori e la stessa Banca. Il susseguirsi di crisi nel sistema bancario, che ha visto coinvolti diversi Istituti dal Nord, al Centro, al Sud del Paese ha lasciato sul campo una enorme massa di risparmiatori che, a causa delle tante pratiche scorrette, hanno perso tutto e hanno visto ridimensionare in modo drammatico i loro risparmi e le loro condizioni di vita. Gli interventi, soprattutto da parte del Governo, finalizzati a mettere in sicurezza il sistema bancario non hanno evitato che migliaia di famiglie vedessero completamente cambiate le loro condizioni esistenziali e bruciati i risparmi di una vita, così come ai cittadini italiani è stato chiesto di sobbarcarsi il peso del salvataggio del sistema. La nostra richiesta di un intervento straordinario con carattere d’urgenza sull’Istituto pugliese è tesa ad evitare che altre migliaia di persone e famiglie siano costrette a vivere la stessa situazione che hanno vissuto e stanno vivendo le tante vittime del risparmio tradito. Federconsumatori – Via Palestro, 11 00185 Roma – Tel.06.42020759 – e-mail: federconsumatori@federconsumatori.it Al fine di supportare questa nostra richiesta accludo non solo tutti gli esposti e le segnalazioni che abbiamo prodotto come Federconsumatori di Bari ma anche le risposte ricevute dalla Consob e dalla Banca d’Italia, da cui si evince che la situazione è ben nota e che sono state formalmente avviate le attività di monitoraggio, vigilanza e ispezione ma che ad esse attualmente non siano sostanzialmente seguiti provvedimenti conseguenti a mettere in sicurezza il risparmio e la buona condotta dell’Istituto Bancario. Non sta a noi interferire nel lavoro della Magistratura, ma pensiamo che al di là delle conclusioni a cui perverrà l’Autorità giudiziaria ci sia un compito precipuo che spetta al Governo, alla Banca d’Italia e alla Consob perché si eviti che precipiti la crisi della Banca Popolare di Bari e che a pagarne le conseguenze siano i risparmiatori. Non solo noi ma l’intero Paese si aspetta da voi risposte ai rilievi denunciati e coerenti misure che mettano al riparo i risparmiatori. Distinti saluti
Emilio Viafora
Presidente della Federconsumatori
 
 
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“Realizzato nell’ ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2015″.
 
 
 

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